Sara Cardellino, Carnevale di Venezia 2023. I
Sara Cardellino
AL CARNEVALE DI VENEZIA 2023 DA SOLA
DUE FOTOGRAFIE
RACCONTATE DA ACCIO.
Queste due foto ti rivelano che non rinuncio al Carnevale nella mia città. Perché sei impegnato come figlio badante tanto da non poterti allontanare dal Cascinale; e sei così testardo e malamente fiero da non accettare, se non di rado, che per vacanze assieme (tue possibili ferie dal gravoso fardello) sostenga spese di badante-infermiera temporanee.
Sono fotografata da un conoscente musicista che ogni volta, ritrovandomi, insiste perché torni all’attività concertistica; e rivela malcelata invidia - è amico del mio ex marito Linton - per il “fortunato trapper pisano” che mi avrebbe convinto a “sostituire il Tam Tam del tamburo comunista al flauto traverso”.
Gli suggerisco mettendomi in posa, i due scatti, ricordando quanto mi dicesti: “Per foto teatrali, Sara, o di costume mettiti in posa: esse chiamano poi il racconto-sceneggiatura”.
Accio te la senti di scrivere sceneggiatura-cornice tanto da rendere le due pose “nostre” dopo lo scatto effettuato da altra persona?
Nel frattempo decido di “punire” il violinista soccombente, e quando, di sicuro imbeccato dal mio ex consorte, aggiunge: -“Spero d’averti fotografata in maniera adatta seppure non abbia il talento dello smesso fotografo, c’è un mestiere che non abbia terminato inconcludente?, che t’immortala pubblicandoti spesso svestita”. Rispondo feroce: -“Infatti non ce l’hai come non ce l’hai col violino; e domani, volo a Pisa dal Trapper a giocare al carnevale senza indumenti fotografandoci coi click delle ciglia… non lo prenderesti in giro se fosse qui: perché l’acqua dei canali a venirci tuffati a febbraio è gelida seppure tu somigli al castoro che si stacca le palle nel pericolo d’essere agguantato. Arrivederci”.
Me la sono cavata all’altezza degli eventi carnevaleschi Accio Heathcliff?
Scopri come difendo, in maschera, il Trapper mentre penso alla nostra tana dove farò la puma!
Sara Cardellino, Carnevale di Venezia 2023. II
I
Il simbolismo esistenziale a Carnevale è semplice ricavarlo dalle due foto: Specchio che raccoglie il reale della maschera avendo obliato, accade a tutti gli specchi in questi giorni, il vero volto della figura; i Cerchi contengono due battenti per il tempo che si ripete giorno e notte che eco danno nell’androne del destino senza che portone venga aperto; Maschera con abito settecentesco rende legittimo ogni ricamo della recita e uguale la piccola finzione alla grande nel gioco della posa: che passerà che sol nella foto rimarrà che altro significato darà a chi la riguarderà.
II
La maschera della signora veneziana suggerisce un sacramentale simbolismo rovesciato: il cappello bianco con candide piume è Battesimo col giorno purezza nel mistero ebbrezza; fiori offerti profumo nel desiderato festino: che cattura, annusandolo, come Comunione; collo piegato della maschera vale Matrimonio con l’inconoscibile casuale che cerca specchio di sé rendendolo variazione infinita se gote son rivelate labbra baciate.