Claudio Di Scalzo
DIDASCALIA +FOTO ACCENDE MOTO IN NEOCLASSICA ACROBAZIA
(Sara giugno 2009)
(Giugno 2009) - Neoclassica posa, catturata dal fotografo, fuor dalla vasca conduce chi guarda all’illusorio fantasmatico della bellezza perenne. L’illusione consiste nella legge, ahì tanto crudele, del reale che qualcosa di bello non deve durare bensì sparire al meglio. Solo così il mito neoclassico salva soggetto ed echi del vissuto. Per reggere altrove altro calco. Alla fine del corridoio la donna farà cadere l’asciugamano. Dovrei fotografare l’asciugamano che non avvolge più il corpo. Per creare il dittico del realismo dialettico. Discontinuità nell’immediatezza. Ma non lo faccio. Perché scelgo d’inginocchiarmi davanti all’ombelico della venere veneziana Sara. Fotografarla m’ha accostato all’apparenza pura se non trovassi realtà di labbra sulla pelle rischierei il ruolo d’ostaggio dello stesso medium citazionista che allestisco. Rendo ancora evidente il mondo della natura un attimo prima che la cultura neoclassica diventi marmorea bellezza senza vita. Capisci perché la fotografia coi suoi rovelli trucchi spaventi rovine e bellezza senza fine l’ho lasciata al mio doppio Fabio Nardi?