Donna di Trieste
pubblicità Man Ray per tingilabbra e occhiali Oppenheim
Gennaio 2020
Man Ray
Erotique Voilée, Meret Oppenheim à la presse Chez Louis Marcoussis. 1933
Donna di Trieste
pubblicità Man Ray occhiali Oppenheim auto Ducasse
mano à la presse
Luglio 2020
Accio e Cardellino
SURREALISMO DOMESTICO E PORTATILE DA VIAGGIO.
Trieste gennaio/luglio 2020
A volte, con il volto e altre posture di Sara Cardellino, non sempre gentilmente offerte al fotografo, che fui, che sono, quando ne ho voglia, entro in una sorta di “Surrealismo domestico e portatile da viaggio” evocando a lato i capolavori, inarrivabili, che al massimo danno briciole di luce riflessa ad altri scatti, per giochi anche linguistici su opere di Man Ray ad esempio, virate pure nello scherzo alla fotografata al fotografo. Ci guadagna la leggerezza. Nel gennaio 2020 a Trieste scattai “Donna di Trieste pubblicità Man Ray per tingilabbra e occhiali Oppenheim” e in questo luglio, domenica 5, 2020 “Donna di Trieste pubblicità Man Ray occhiali Oppenheim auto Ducasse mano à la presse”.
I lunghi titoli rimandano a Man Ray fotografo che solarizzava le sue stampe in bianchi accecanti e neri contrastanti e che ebbe modella Meret Oppenheim (La mano del Cardellino fa riferimento a “Voilée erotique Meret Oppenheim à la presse, 1933); altri riferimenti alle celebri labbra nel cielo rosse sempre di Man Ray, carnose, come quelle del Cardellino; e all’opera “Il mistero di Isidore Ducasse” usando un divano. Qui c’è l’auto della coppia in trasferta a Trieste.