
Sara Cardellino dispettosa nel nasino - cds detto Accio
Claudio Di Scalzo
MESTIERI PER LA MANUTENZIONE DELL'AMORE
NELLA COPPIA ACCIO E SARA CARDELLINO
In molti, sia a voce in ambito Val di Serchio e provincia che conobbi come Accio in gioventù, sia scrivendomi lettori-navigatori sulla mail di Facebook riguardo alle avventure di ACCIO E CARDELLINO, con particolare mira-ammira sulla bella veneziana nelle sue apparizioni dal 2009 (Sara Esserino-Sara Capei Corti-Sara Cardellino) d’impatto o di striscio, mi fanno sapere quanto sia un uomo fortunato.
Io abbozzo e confermo. Cosa dovrei aggiungere?
Ma se qualcuno scrive che la mia seduzione verso la Cardellina è letteraria-estetica, e che così ricevo la sua graziosa presenza reale e musicale nella mia esistenza nell’età del grigio stempiato, dissento. Specifico. Distinguo.
Affermando che ovviamente contribuisce l’estetica-letteratura in scrittura e immagine a lei dedicata al legame (un’opera immensa della quale non ho più il controllo per rimontarla quasi, e nemmeno la voglia di farlo, e della quale come per Karoline Knabberchen quanto sull’Olandese Volante poi social è la punta dell’iceberg!!) ma non è l'aspetto più importante, e soprattutto il meno faticoso; perché so che il Cardellino apprezza altri mestieri per lei BASILARI e che solo io posso darle e farglieli apprezzare donati per amore. Proprio assoluto! Perché, sia detto, più o meno poesia racconti letteratura insomma; e pittura e invenzioni estetiche; e fotografia; e innesti musicali con interpretazioni... tutti possono farli! Ma come io faccio per lei nei mestieri di GIARDINIERE-ORTOLANO-CONTADINO, CUOCO, MURATORE EPISODICO, LAVORETTI DI FALEGNAMERIA, SARTO per cucirgli orli attaccare bottoni, BANCARELLISTA e di FUMETTI COLLEZIONISTA... in pochi ci riuscirebbero, per amore.
ECCO!... uno così provetto nei lavori-mestieri (imparati dalla Nada mi-mà sarta cuoca da Lalo mi-pà camionista che saper far di tutto) non lo troverebbe da nessuna parte!
Fra l’altro potendo aggirarsi in vasto giardino, e Campo alla Barra con frutteto a lei dedicato dove vedermi all’opera, anche col trattore! (a questa età e potatore con sommo rischio!); di poi un intero cascinale, ancorché diroccato, in Val di Serchio, in cui aggirarsi dalle cantine alle soffitte, ove c’è il mistero avventura da scoprire di stirpi romanzesche, di ogni estetica lì ammassata e obliata, simile a quello del Barone di Sigognac in Guascogna, romanzato da Théophile Gautier, e dove per lei recito, alla Capitan Fracassa ogni poetica lassa!, dove esercito i miei manuali mestieri per passione amoroso.
Insomma può bastare l’Amor per me di Sara a spiegare?! Il mio per lei da rivelare??
MESTIERANTE PROSAICO
QUARTETTO CON ATTREZZI
1

Giardiniere fortunato nell’aurora tra le foglie scopre il quadrifoglio! Pensa in rima: a ogni ora Sara ti voglio!
2

Ecco il cuoco che gira la salsa. Roteando il mestolo pomodoro e soffritto si ritira. E pensa. Fosse così anche per quanto scrissi disegnai fotografai tanto d’aver qualcosa di ristretto con cui condire la pasta: goderne il gusto: e poi basta!
3

Muratore filosofante in elevazione ignorante pensa: volevi il muretto al giardino da tenere in ordine perfetto. E te lo fo, Sara, come meglio per me non si può. Sappi però che la calce del muratore è la concreta sostanza dell’illusoria forma che la geometria impone alla bellezza. Trascrivo l’aforisma e finisco il quartino di vino frizzante che della mia filosofia è carburante.
4

Il falegname episodico per la mensola potrebbe aulico dirti che regger libri letti è una fola: che si scorda. Perché la pialla sul legno rivela che si va alla meta togliendo.
CONTINUA...