"Sara Esserino gassata nel nervoso sul muretto dimenticata"
Foto Accio, giugno 2009
Accio
DA QUALCHE PARTE SUL TIRRENO SARA ESSERINO
GASSATA E LISCIA.
GIUGNO 2009/NOVEMBRE 2022
Nel 2009, giugno, mi divertivo a fotografare, da lontano, col teleobiettivo, dopo averle detto che tornavo subito, la trentenne Sara Esserino (primo nomignolo) che si spazientiva ad aspettarmi. Io stesso attendevo diventasse nervosa o meglio Fumantina. In questo ritrovato scatto, poco messo a fuoco, rivela che la foto, umoristica, ha nella figura, lontana, di spalle, il suo probabile contrario. Cioè Sara, come poi accadrà, la pazienza perderà e mi abbandonerà. Novembre 2011. Dandomi le spalle. Ecco perché, superstizioso come sono, l’avevo nascosta.
Oggi, ritrovatala, novembre 2022, nelle soffitte del cascinale, ben 13 anni dopo, da Sara Cardellino, fa esclamare alla cercatrice di mirabilia, ridendo sul titolo che le diedi: "Sara Esserino gassata nel nervoso...” e aggiungere: “Te la sei passata liscia, Accio, perché son diventata liscia però ho ancora scorta di bollicine nervose”.
Questa è Sara Cardellino. E la amo per questo. Per come, con me, gioca e custodisce quanto è estetica nei vari generi; ma prima viene, siam kierkegaardiani, l'Etica (posso chiamarlo Comunismo perché son marxista da Manoscritti-Filosofici), e la coppia nel reale, di tutti giorni esattamente come tanti che non scattano foto o che non scrivono né suonano strumenti a fiato.
Era quello che cercavamo. Però penso che SARA se lo merita, e io un po' meno. Ma sono fortunato. Come un "Eroe da libro, senza libro" (così mi definisce Sara, "Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo"). Sì, anche come un "Eroe fotografo senza album". Possiamo aggiungere!