
"Paesassaggio sul Lago di Massaciuccoli a sera". Agosto 2009. CDS
Claudio Di Scalzo Accio e Sara Cardellino
SERA SUL LAGO DI MASSACIUCCOLI CON TWINKLE TWINKLE
Serie "FIGURE E PAESASSAGGI IN NOTA".
2009
(Sara - Agosto 2009). La fotografia in assaggio occhi-tempo-sera mi suggerisce di incorniciarla con la semplice melodia TWINKLE TWINKLE LITTLE STAR. (Puoi trovarla in rete facilmente). Adatta al bimbo Accio che si addormentava nel “casotto” sul padule del Lago di Massaciuccoli di tuo padre, che costì chiamate Lago Puccini. Anch’io bimba mi addormenterò con te pensando di avere la stessa età di giocare con le barchette di carta sull’acqua nella sera che vanno verso la notte. L’indomani Claudio mi porterai ancora in barca a remi a pescare a prendere il sole. Tu avrai imparato battendo le mani con me il ritmo della melodia a leggere la musica più semplice io d usare il remo e la lenza.

(Accio - Agosto 2009 e anco più indietro parecchio). L’albero, che nasconde il casotto in legno, sulla sponda del lago Puccini, accumula energia serale protettiva in frizione energica col cielo. Contrasto percettivo simile al sogno sul sottile filo della complicità di due amanti; il pescatore pisano la musicista veneziana, che stanno districando reti; lei quasi si ferisce le lunghe mani inadatte a questo lavoro al quale vuole partecipare, prima di cena con pesce arrostito d’acqua dolce. La fotografia potrebbe suggerire che nel gioco serale d’intesa al posto di un uomo una donna, lei molto più giovane, ci sono due bambini: fanno la quinta elementare, lui lo chiamano Accio perché monello e ha messo all’amica il soprannome di Cardellino. Tacendo che li cattura nei nidi implumi per allevarli al canto. Lei, Sara, viene in vacanza da Venezia in una villa della Tenuta Salviati. È ricca. Parimenti dispettosa. Ha imposto ai genitori di frequentare il figlio del camionista, Accio, di nome Claudio, conosciuto un giorno ch’era venuto a portare paglia e fieno per i cavalli della tenuta. Perché ciò la aiuta a studiare meglio il flauto traverso essendo scevra da malinconie e provando giochi sconosciuti. Come le barchette di carta affidate alle acque del fiume Serchio del Lago Puccini. Sara ha con sé la macchina fotografica Contarex "Ciclope" di Zeiss Ikon. Costosa e professionale. Accio ci fotografa un albero che incombe sul casotto. “Da grande diventerò fotografo”, dice a Sara, “ma il mezzo conta fino a un certo punto quanto serve è l’occhio adatto e la fantasia”. Poi ride sul nome della macchina fotografica battezzata “ciclope”. Infatti se chiudo l’occhio sono anch’io, Sara, Ciclopico.
Il padre di Sara ha pagato un inserviente della villa a stare con loro nel casotto per proteggerli ed evitare qualche guaio possibile.
Accio dice a Sara: “Lo sopporto nel casotto di mì-pà, a guardacci, ma io non ho paura di nulla e te ‘Ardellino con me sei al siuro! Fai sviluppà la fotografia che ci riorderà esta giornata e serata e notte assieme sur lago”. Sara gli sorride: “Non scorderò Accio la nostra intesa e per ringraziarti ti suono una facile melodia col flauto: prima di addormentarci: TWINKLE TWINKLE LITTLE STAR.