John R. Searle
AIUTINO SUL VOSTRO DESTINO
Non esiste che il mondo, e ciò che proviamo a fare è descrivere come funzioni e come noi ci collochiamo in esso. Per quanto ne sappiamo, i suoi princìpi fondamentali sono individuati dalla fisica atomica e, per la piccola parte che ci riguarda dalla biologia evolutiva. I due princìpi fondamentali su cui ogni indagine come quella da me svolta si basa sono: primo la nozione che le entità fondamentali della realtà siano quelle descritte dalla fisica atomica; secondo che noi, in quanto esseri biologici, siamo il prodotto di lunghi periodi di evoluzione, forse lunghi cinque miliardi di anni. Ora, una volta accettati questi punti, e non si tratta di princìpi relativi alla scienza, bensì al funzionamento del mondo, alcune domande sulla mente umana possono avere risposte filosofiche piuttosto semplici, benché ciò non implichi che possono avere risposte neurobiologiche semplici.
Noi non viviamo in molti - nemmeno in due – mondi diversi: un mondo mentale e un mondo fisico, un mondo scientifico e un mondo del senso comune. Non c’è che un unico mondo: è il mondo in cui viviamo, e dobbiamo spiegare come esistiamo in quanto parte di esso.
Dell’intenzionalità. Un saggio di filosofia della mente. (1983)
La mente (2004)
NOTA TRANSMENTALE SCALZA
E’ abbastanza singolare che tra tanti intellettuali, docenti in cattedra-web, professori dal volto sapiente e relativo camuffamento con iconcina simil-gattina in grembo, e poeti adusi a sonar campanelli detti “aggiornamenti” di lor Blog stornelli per esemplar devota critica; e scrittor intenti a indorar siti con sublimi consigli veicol di miti sbadigli; e ancor Gruppi di Discussione dove elevar sapienza vacua ossessione in stanca magione web, e glossatori di ponderosi volumi riassunti con battute da traduttore automatico nella lingua di Hegel come in quella di Platone… latiti la riflessione sulla Mente. Sulla mente sulla percezione. Insomma una volta che - tal gènia - han accettato, dimenticando il saggio Marx, manoscrittamente ed economicamente filosofico, d’esser merce sui social media per secondar vendita dalle dentiere alle auto agli incontri tra adoratori di palestre… potrebbero quantomeno dedicarsi all’interrogativo se, ahimè, la Mente non stia al Cervello come un Sofware sta ad un Hardware. Insomma chiedersi di che Naturalismo Biologico viviamo nell’epoca del mi piace non mi piace e del lecca lecca il mio librino che poi ti formo la tua liquida identità come possibile-file destino senza fiele.
Beh! Sull’Olandese Volante, un tipetto come John R. Searle che la Mente la tien sotto acuto dente ha la sua vela. Navigate navigate e su ciò meditate meditate o voi che leggete.
Claudio Di Scalzo l'Olandese