Accio: "Donna Pan velata veneziana" - Giugno 2009
Donna Pan
TEMPO PRIMO DEL MITO
(ad Accio)
3
Sei passato giocandomi
dietro ai veli riverbero di calura
predando vapore spiga del pube.
Tua recita d'eroe partoriente
con me guerriera accomodante
perché così, è, il poema a due voci.
Poso la tempia sul palmo che mi porgi
dadi d’occhi lanci: e se il numero detto cedimento alle tue voglie non esce lamento
mi stringi le spalle con forza: i seni turgidi conoscono la fune della resa senza condizioni.
Mento sollevo tenendo nella bocca l'elsa (sugge?) della spada
ovvero il racconto
che in te si fa strada che la mia pazienza d'amante ripaga.