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Arte Transmoderna

:: Claudio Di Scalzo: L'Olandese impiccato
12 Giugno 2013

 
CDS: "L'Olandese Volante impiccato" -  17 luglio 2011

 

 

 

Claudio Di Scalzo

L'OLANDESE IMPICCATO

(feuilleton-web, 17 luglio 2011) 

Mi sta infilando il cappuccio, tra poco stringerà il cappio, INCUBA, che così inventa la mia notte. Incuba è la Morte adatta a me che mille morti merito. E ne ho disegnato su cento fogli la forma che cambia di continuo, metamorfica per essenza commediante. Poi penzolo ma non morirò. Starò lì a rantolare senza fiato. E questo sarà il mio modo, lo è da tanto, di vivere la poesia. La mia punizione perché ho conquistato fortezze, navi cariche di dobloni, città di costa, e tesori cusoditi da bestie feroci leggendarie per la donna che poi fece sì! che andasse perduto quanto frutto del mio ardimento, dello spadaccino che nessuno poteva sconfiggere negli abbordaggi sotto al Jolly Roger. E tradendo, per gelosia d'altre donne, la mia nave di scrittura, le vele colorate, distrusse in me la lucidità del comando. Le leggi della pirateria in letteratura sono come quelle scolpite sul Sinai... ogni Capitano, anche L’Olandese, è sottoposto a questa Legge, chi si sbaglia nello scegliere la compagna d’avventura, che poi tradendolo fa catturare i tesori di imprese sanguinose e mortali, rivelandone l’ubicazione e l’isola della filibusta, viene punito con l’impiccagione. Per L’Olandese, che timone ebbe del veliero L'Olandese Volante, per il valoroso che fu, viene ripetuta ogni notte da Incuba, incappucciato, grumo di sogni di furore e d’amore tradito, viene consegnato al rantolo, al soffocamento continuo. Questo fino a quando L’Olandese e la sua nave volante non troverà la compagna adatta al suo cuore intrepido che facendolo ancora innamorare e amandolo per la sua parte oscura, gli toglierà il cappuccio, la corda dal collo, facendolo nuovamente respirare nel salmastro libero dell’oceano, dandogli nuova vista e rotte. Stringendosi i polsi firmeranno il patto dell’assoluta complicità nella scrittura e nel taciuto. Nel pericolo più forte sarà l’unione. Fosse pure varcare assieme le soglie della propria cancellazione. In una Redenzione possibile. Alla Donna dell’Olandese, a Senta!, basterà poco, un solo verso, una sola frase per capire che quello è il suo uomo, il suo capitano, il suo destino. La sua nave volante.

 

 

L’Olandese Volante è immaginario riversato nell’avventura che biografia scrive in "suo" romanzo. Disegno o testo variante del simbolo, poco importa, quanto conta è che l’Autore, nell’epoca del web, nell’oceano del web, scommetta sulla possibilità di vincere il kaos, come personaggio che senza infingimenti racconta la parte sublime e maledetta pronta a scolorarsi nel Nulla. L'intreccio vivrà alla ”maniera” dettata dall'Essere - o volete chiamarla Anima, Inconscio, Soffio vitale? - che si svolse, si svolge, per qualcosa di alto: per me è l’Amore. Assoluto. Quanto di me appare è reale vissuto: nel feuilleton di mia spettanza, dalla corda al collo agli abbracci tormentosi, alle ferite date e ricevute, e che mi fecero scrivere e disegnare diventando L'Olandese. (2011) 

 

 

img356.jpg L'Olandese Volante impiccato, IV
img358.jpg L'Olandese Volante impiccato, V
img354.jpg L'Olandese Volante impiccato, II
img355.jpg L'Olandese Volante impiccato, III

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