Primavera 1983 - Foto Karoline Knabberchen - Tomba di Giovanni Boine
Karoline Knabberchen
LA RESURREZIONE DI BOINE – CIPRESSO TRASMETTE
(dal Libro transmoderno Giovanni Boine Morente-maggio 1917)
1
Il marmo di Giovanni Boine m’apparve dolenzìa prima Finisterre.
Confine di quanto avevo abitato fino ad allora. La malattia
che vivevo, il male che intuivo attorno a me, feroce
determinato a svellermi, m’imponeva valicamento.
Dovevo porre fine al viaggio iniziarne un altro.
Oltre quel marmo. Guarire. Scoprendo mia identità
in altri nessi di concreto vissuto. Il male ti possiede
quando abiti soltanto la tua terra. Non vai oltre.
Pensare il proprio amore senza male a insidiarlo
senza malattia a limitarne fragile bellezza,
mi spinse a nominare Finisterre la tua tomba.
Il poeta sentì la mia innocenza, capì che Fabio Nardi
non aveva la spiritualità adatta per aiutarmi,
perché ancora troppo bambino, ingenuo
e uso soltanto alla semplicità della fionda, e allora,
sì fu proprio allora che dal cipresso mi venne la lingua
luce abbraccio dell’uomo morto il 16 maggio 1917.
.… continua