(...) Frammento di complicità simile al braccio che lì per lì sembra necessario alla storia della foto (al sentimento) e - invece - c’è e resterà a non reggere un bel nulla. A determinare un'epifania. “Chiacchiericciando” separati da un vetro, da un telefono, da un gettone non trovato,… e nell’autunno ci si perde anche perché l'uomo fotografa, da estremista, la sincerità amorosa come opinione mutevole, e Saida, con perfidia chiacchiericciante propone le sue parole in fila come frontiera invalicabile.
(Fabio Nardi, dalla serie "Saggio Respiro Fotografico", R.S.F.") |