Fabio Nardi: "L'IO E IL NOI CRISTIANO DIAGONALE" - V - Estate 2015
Fabio Nardi
MATTONELLE LOFOTEN
(REQUIEM PER IL 20 AGOSTO 1984)
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IO BRACCIALE IN LETTERA NOI DIAGONALE
Cara Karolina adorata morticina
rima custodisco per averti vicina
nella mattonella mezza blù mezza bianca
dove mi penso con te laggiù
labbra ancora sulla cristiana anca.
Nel celeste la lettera che mi scrivesti
sulla “vita tagliata in diagonale”.
Nel fondale crudo l’interpretazione
si riserva (31 anni dopo) il petto nudo.
Fabio… stamani, guardando dal Monte Castello la piana e poi il mare con tanti elementi - case campi strade fiume - accostati in geometria in modo incongruo, ho pensato per analogia a come “chiacchieriamo assieme” nel flusso caotico eppure con grammatica che rimanda a una logica nascosta. Il nocciolo celato sta, credo, nel desiderio che la tua vita, anche quella familiare con le sue tragedie, sia intrecciata alla mia nei suoi capitoli fondamentali: anzi che tu la scopra necessaria alla possibile salvezza proprio per questo intreccio che ti porto. “Se tu esclamassi che quanto ti racconto è la mia vita e non la tua”, mi dicesti, “il nostro amore non esisterebbe più!”.
Perché questa dialettica? mi sono chiesta. A un animo superficiale ciò potrebbe apparire forma d’imperialismo spirituale!, ridi comunista per la rima casuale!, un’annessione per metà estetica per metà reale che, sempre animi fanciullescamente cresciuti con femminismo misto Vanity Fair + sinistra leziosa, rimanderebbero al maschile guerriero che ti veste! no no e no! non è così! Bisogna che nell’ermeneutica sulla vita che s’incrocia! Fabio, io tenga presente la Croce, quella del chierichetto di Don Gino a Vecchiano. Sotto questa Croce cerchi, fin da piccolino (come me piccolina sotto la Croce di Giacometti a Guarda) senza aver letto la “Malattia mortale” di Kierkegaard (il cristiano verso la fede è dalla vita spinto verso Dio e dalla logica respinto. Paradosso. Scissione.) una VITA IN COMUNE, intrecciata, romanzo d’amore di passione cristiana, da accudire, anche impauriti, assieme. In mischiata libertà di scelta che superi la scissione essere umano-Dio ed esseri innamorati l’un dell’altro possibili preda del vuoto esistere terrestre.
La tua vita è la mia, Fabio, la mia vita la tua, ogni momentanea separazione sarà recuperata in questa dialettica che cresce come il grano a breve mietuto per poi tornare oro nel vento.
Ti amo so che mi ami storia nostra vince l’angoscia