Claudio Di Scalzo
BOINE MUORE IO CON LUI
L'Uomo che muore a Marzo
TOMBA MOBILE A PASSEGGIO
“Mi fermi per via chiamandomi per a nome, col mio nome di ieri. Ora cos’è questo spettro
che torna (l’ieri nell’oggi) e questa immobile tomba del nome?
(G. BOINE, Frantumi, 3)
Si battono i denti come una sconvenienza stanotte
Si scandisce così l’estensione di un tempo inutile
Quello dell’amore? Nella stanza rivelata anima senza festa
Ci sono domeniche che mi ballavano in gola pietre dal calore meridiano
Quanto tempo per quei dileggi che subivo incline a tornare oggi come martirio
Figurante mi eclisso in processione col capo lindo i riccioli all’orizzonte
Correndo in qualche luminescenza tra gli olivi del Monte Castello e di Porto Maurizio
La collina profuma di donna di quelle sognate però già avute
Prima ancora di conoscerle e averle perdute che gioco a strascico è questo?
È un arabesco sciocchino d’un bambino ma da grande sarà un mandala
Dove tu seguirai una donna morta annegata che poi sei un po’ tu un po’ lei
Lei nell’ombra della morte come in una tomba senza nome
Tu nella residua intermittente luce di amori che vivrai per portarla indietro
Ha i lineamenti di chi ami in quel momento lo vedi?
Penseranno che sei matto da legare Invece è Religione bella e buona
Amore senza destinazione in eccesso che non porta requie
Rotola di frase in frase e se gorgheggi l’assenza ti rotola pietrisco in gola
Oppure un oceano intero glu glu glù il poeta finto
Non c’è più! la conosci questa filastrocca uomo dai capelli grigi su quelli di Boine neri?
Alla tua età tanti Son già secchi come baccalà… e tu invece a nutrire ancora l’irreparabile
Stai un’ultima volta dal lato caldo della cenere e poi vieni via… via da lì dove sei
Anche se non sai dove sarà sempre meglio…
Eppure avrei potuto possedere tutto se tutto non mi avesse posseduto
E questo “tutto” è la mia vita a rovescio che ti rivelo, caro Boine,
La mia tomba è mobile, da passeggio, la tua immobile: sta nei Frantumi, la ricorderai!
La scrivo stanotte accosto alla tua, se qualche viaggiatore passa da qui
Magari la intendi per quello che è stata:
Sono giunto ad un passo da tutto e da tutto ad un passo sono stato fermato …
L’amore non era da me meritato…