"Volti Grosses Nasi Koncert photo"
"SIB e ACCIO a Villa Roncioni - Pausa durante le prove - 25 VIII 2015
Sandro Ivo Bartoli - Claudio Di Scalzo
VOLTI GROSSES NASI KONCERT PHOTO
Dopo aver ascoltato il maestro Sandro Ivo Bartoli, nel pomeriggio del 25 agosto, a villa Roncioni, mentre provava il “Grosses Konzertsolo S.176 di Franz Liszt, ci siamo fatti una fotografia con l’autoscatto della mia Nikon 29 Coolpix. Che ha prodotto una fotografia dai margini mossi e stonati. In studio, il mattino successivo, l’ho ritagliata. Per analogia il rettangolo, virando l’immagine in bianco e nero, mi ha ricordato la tastiera del pianoforte, i nasi che appaiono più grossi di quanto siano - in realtà sono di ottima fattura etrusca! - adatti a un rimando ironico al Grande Concerto Lisztiano che SIB suonerà, la sera, in maniera eccellente, con possanza evocativa. Ottenuta la cellula fotografico-musicale la declinazione, contrappuntistica, è stata semplice. Tipo capelli lunghi/capelli corti; bocca aperta/bocca chiusa; senza baffi/coi baffi; giovane età del quarantenne/maturità salepepe del sessantenne…
"Celeste, linee, ombre ben cucite"
Sandro Ivo Bartoli al piano - Prove Villa Roncioni-Pisa - 25 VIII 2015
Foto Claudio Di Scalzo
Avendo in progetto “avventure letterario-musicali” con SIB (biografie immaginarie di musicisti, narrazioni di teoria vernacola musicale, ermeneutica per corde e fiati biografici ecc) questa fotografia Lisztiana in roncioniana villa è di buon auspicio. Considerando pure che i concerti agostani del maestro hanno come titolo “Bianchi e Neri Piano Fest”. Ma volendo ulteriormente coinvolgere il pianoforte, anche nella mistica cara a Liszt dell’effetto, del colpo di scena, dell’autobiografismo romanzesco, possiamo aggiungere che la fotografia del Duo vecchianese ed europeo per rimandi letterari e musicali e fotografici (il decadentismo post-romantico, la musica a programma, la fotografia di fine ‘800 celebrante intese estetiche), protagonista della fotografia è il pedale di risonanza (o del forte) e il pedale a una corda (o del piano). Col pedale di risonanza se premuto si smorzano le corde che vibrano anche dopo che i tasti son stati abbandonati, e cosa vibrano?, ovviamente l’intesa e l’amicizia che la foto conferma; mentre col pedale a una corda s’ottiene il delicato e la cornice biografica che di un giorno salva l’essenziale.