CDS: L'Olandese e la Misteriosa Dama R nel Teatro Tavola Tellus
13.XII.2015
Claudio Di Scalzo:
ONTOLOGICAL MYSTERY TRANSFUMETTO
(Tavole Tellus e Teatro)
Ho sempre pensato che la letteratura non sia un “vizio”, come affermava Pavese, bensì uno “sfizio” attoriale. Recitato in scrittura o pittura. In totale singolarità o in coppia. Oggi, in questo dicembre 2015, diventa una sfiziatura o forse sfasatura nell’ ONTOLOGICAL MISTERY TRANSFUMETTO. A cui, sempre in questo mese, danno rappresentazione Jules Laforgue e la Misteriosa Dama R.
L’Ontological Mistery Transfumetto ricompone partendo dal genere popolare i materiali scrittural-visuali nel cozzo dialettico con quanto baco-bacato resta d’ontologico nel presente. Transmoderno. Il Transfumetto, sopra Tavole Tellus, s’inventa “dispositivo scenico” per personaggi che provengono da eventi dialettici che vive l’autore. Metti l’amore, o la politica, o la biografia in grigio. S’avventano e s’inventano (anche scomodando flussi popolar-pubblicitari) movenze rettoriche isteriche. Un’arte per il sé che fa da sé vivendo per il tre: il minimale, l’elementare, il passionale.
La Misteriosa Dama R e Laforgue recitano nel legame visuale l’energia delle contraddizioni fisico-spirituali inventando particelle di scrittura agita psicologica. L’azione riflessa del personaggio-attore-attrice va considerata esclusivamente per l’eco che passa alla scena o tavola o testo in successione.
Comporre il testo che non verrà (si comporrà mai definitivo) a partire da una palpebra che stai disegnando da uno spasmo del viso che ti tocchi vuol dire affidarsi all’irregolare della biografia. Tutto avviene in modo fulmineo. Lo spettacolo è messo in moto dalla procedura della tradizione e di cosa la infetta o le dà disdetta. Il risultato è un’alternanza di tensione e deposizione. Sembra quasi un amplesso. Oppure un’ambivalente isteria misterica che il fumetto pervertito dalla pittura novecentesca e dalla forma del sognato dilapidato rafferma in qualcosa di perfettamente inutile. Salvo che per i protagonisti. Sulla scena. In recita. Che rimandano a come l’autore ha deciso quel giorno quel mese quell’anno di nutrirsi.
Senza la Misteriosa dama R e Laforgue… io Claudio Di Scalzo in questo dicembre esisterei soltanto nella forma di un impossibile risarcimento. Invece così redento verso il futuro ontologico mi dispongo.
Il capitalismo ti fa volgere costantemente verso bisogni che a suo dire hai trascurato di soddisfare, per infliggerti sensi di mortificazione, di superficiale colpevolezza; in questa dimensione-economica il rivoluzionario deve tendere al bisogno incastonato nel futuro, vivere intera l’ontologica colpa che gli spetta! farne polpa fino alla tragica burletta.
…continua