CDS: "Misteriosa Dama R notturnati e pinetati"
Claudio Di Scalzo
MISTERIOSA DAMA R E LAFORGUE IN PINETA
Mio Jules ch’à perso ogni spes… l’inconscio è soglia avanti e indietro di realtà comunicanti, come ci insegna Eduard von Hartmann, me l’hai fatto studiare proprio tu!, poi in questa notte marzolina che fai!, lo dimentichi?
Abbiamo un’avventura comune: ch’è quella d’allargare la sfera della coscienza in poesia, di rendere le rappresentazioni mentali e nostre sensuali in rappresentazioni conscie. Anche la malattia mia e tua la renderemo materiale segnico. Che compito neh! storicizzare la brama insaziabile scoperta dal duro Arturo Shopenhauer in tutto suo ver, in qualcosa che varca la tensione dolorosa per farsi gioco pittura parola “presa” di coppia.
CDS: "Misteriosa Dama R e Laforgue passeggiano nella pineta nabis-ata"
Marzo 2016
Canzonetta versata dalle ciglia
mi raggiunge nel punto-istante
dell’accaduto puro a marzo.
Cucito che l’azzurro lunare
slancia sul cuore carbonizzato.
Tornato tizzone acceso rubino.
Ride in falsetto il poeta che voglio
vive l’aspra lacerazione in quanto nomina.
Quanto sorge dal nulla dal male
(dolore e bellezza si nutrono a vicenda)
rende alata la foglia caduta sull’orlo
della pineta lampo vita in echi bruni.
Vuoi ideare una rima con pruni? Laforgue!
Non scordare petalo o bacca schiusa.