CDS: Plechanov perplesso nel 1917" - Acquarello e matita su carta - 11.3.2012
PIZZA ROSSA PER I MORTI, 1
GEORGIJ VALENTINOVIÈ PLECHANOV
Materialismo storico ed erba
Alta nella Russia fanciulla acerba
Venne a solleticarmi nervi e caviglie
Definii democratiche rivoluzioni mie figlie
Sulla tempia io Plechanov porto spina
Di gambo rosso sangue rosa
S’arrosserà la russia leninista in trina
La dialettica non sarà più ariosa
Ebbi in me un blocco
Teorico rigurgito revisionista in sdoppio
Tra zarista borghesia e P.C. (b) m’abbiocco
Mi dico: tutto crolla tutto è troppo.
NOTA
Georgij Valentinoviè Plechanov (Tambov, 11 dicembre 1856 – Terijoki 30 maggio 1918) è stato un filosofo e politico marxista russo con molteplici testi teorici e analisi sul socialismo e il comunismo.
Pizza rossa per i morti è un poema grafico che crescerà in progress dedicato al socialismo e al comunismo. Con lapidi, cartoline, poesia visiva, collage, pittura, narrative art… verrà proposta un'interpretazione neo-pop-concettuale (transmoderna) del Comunismo. Essendo parte del mio romanzo esistenziale, 1968-1976, cercherò di raccontarlo alla mia maniera. Pizza per i morti perché come una bobina di pellicola verrà proiettata e riavvolta. Pizza perché racconto noioso di morti. Pizza perché se è una quattro stagioni contempla: primavera ottocentesca utopistica, estate primo-novecentesca d’entusiasmi, autunno di contraddizioni irrisolvibili, inverno anche di gulag e tragedie e sviste epocali. Però il compito dell’arte e della letteratura è il racconto, la narrazione, il disvelamento che inventi quanto può servire ancora per il futuro. Se questo sarà non solo un poema illustrato di morti lo dirà il tempo. Io sono un autore che, anche grazie alle nuove tecnologie ed al web, all'uso di tutti i generi, sempre inventa e propone nuovi percorsi all'immaginario ed al reale. CDS