
CDS
Claudio Di Scalzo
CON SILVAE LO A BRESCIA
COMUNISMO ETERODOSSO ED ESTETICA ADDOSSO.
20 Marzo 2007. GALLERIA EDITORE PECCOLO

Rettificazione tavola da Diabolik con tecnica situazionista
cds, 1973
PREFAZIONE E RICORDI NEL MARZO 2025
Roberto Peccolo gallerista di arte contemporanea, editore di cataloghi, con relativa Galleria a Livorno (dal 2019 ha cessato l’attività) è stato ed è un prezioso amico. A lui devo viaggi negli anni Settanta in giro per l’Europa, parecchio in Francia, in auto, per raggiungere artisti di varie avanguardie (su alcuni del Nouveau Réalisme, esposti in galleria, come Jacques Villeglé, Gerard Deschamps; Henri Michaux, e tendenze Art Brut ho scritto cataloghi), compiere acquisti praticare vendite. Non ho mai accettato di esporre la mia produzione bensì me l’abbia chiesto più volte ricevendo il battezzo di “comunista più scemo al mondo di illusioni pieno a tutto tondo”. Ho però scritto, con il suo contributo biografico, il catalogo sulla sua attività di gallerista di “35 anni in estetici ed eroici furori”.

Questa premessa, biografica, per aggiungere, che l’unica volta che accettai di intervenire, con ampio saggio estetico-politico, a una conferenza, alla LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, fu a Brescia, sul “Lettrismo e Situazionismo” di un libro editato dalla Galleria. Sciolsi l’intervento nel Comunismo eterodosso anche anche se i lettristi e situazionisti sopravvissuti mi parvero, e paiono tuttora, una setta.
Ma perché scelsi di partecipare? Ovvio, per amore: non dell’Arte situazionista, non del Comunismo - che fra l’altro non han bisogno di me! - bensì di SILVAE LO, mia moglie, che da fidanzata, dieci anni prima, aveva ricevuto la dedica nel libro feltrinelliano “Vecchiano un paese. Lettere a Antonio Tabucchi”. Dedica che apprezzò moltissimo: “A Silvae Lo, che quando mi ha conosciuto credeva che il Vecchiano fosse un pesce d’acqua dolce”.
La sua presenza con me a Brescia andò così.
Silvae Lo era amica di Roberto Peccolo. Gliela avevo presentata. Nordista intelligente esteticamente da tenere a mente: con senso pratico lombardo: Peccolo era convinto potesse spingermi ad esporre pubblicare. Ci riuscì con “Vecchiano un paese. Lettere a Antonio Tabucchi”, lo ammetto; non per mostre in Galleria. Nel marzo del 2007 Peccolo mi propose di tenere, con lui, e altri, una conferenza a Brescia, in una università privata, la L.A.B.A., lezione su arte e politica sovversiva. Rifiutai. Cortesemente. Ma Silvae Lo tornò in privato alla carica. Con ogni argomento. Le feci la controproposta: ci andiamo se ti fai fotografare da me in una specie di “Surrealismo in ritardo” come voglio. Accettò. Con la battuta che ero io il “ritardato”.

Silvae Lo Silvae Lo Surrealismo in ritardo
fotografo ritardato.
CDS, Marzo 2007
Così dovetti impegnarmi a scrivere un manualetto sul comunismo eterodosso estetico alla mia maniera. Le fotografie le garbarono e alcune, anni dopo, le pubblicai sul weblog “Compagna Tellus”. L’intera serie è però inedita.
Quando Peccolo vide le fotografie. Disse: “Che mostra che ne verrebbe fuori! Te la cavi come post-surrealista ma senza tale modella non funzionerebbero le immagini”.
Claudio Di Scalzo: (Clikk): Comunicazione tenuta alla LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, Martedì 20 marzo 2007, alle ore 16,00, in occasione della presentazione del libro “Lettrismo e Situazionismo” (Edizioni Peccolo, Livorno)