
Silvae Lo - Foto cds, senza data
Silvae Lo
USANDO, DA PRE-MARXISTA, LUDWING FEUERBACH
PER MAPPARE LA NOSTRA CRISI CONIUGALE E DI COPPIA.
A CLAUDIO DI SCALZO MARXISTA E MARITO UGUALMENTE ATIPICO.
2008

Silvae Lo, senza data. Foto cds
(Settembre 2008, Sondrio) - Claudio, my husband, Silvae Lo che accogli negli scritti-visuali come my wife, anglicaneggiando mentre mi suggerisci ancheggiamenti fotografici, oggi ti scrive interpretandoti come causa della nostra “crisi matrimoniale” o preferisci “marital crisis” oppure è meglio “couple crisis”??
Ricorro alle mie, parche, conoscenze filosofiche alla vita, concreta, che conduciamo, senza per questo ambire alla profondità drammatica della figura di Karoline Knabberchen che il tuo doppio, Nardi, amò; né a quelle bellamente nichilistiche della signora di Monaco, la Stein; perché, semplicemente non le ho, e neppure mi servono né m’interessa innestarci la mia esistenza né quella con te. In questa scelta, da sempre, da fidanzata da sposata sta il discrimine, e, forse la crepa.
Userò due citazioni dal filosofo che lessi e a volte leggo con piacere e utilità: Ludwing Feuerbach. Tu, Claudio, lo avrei scorso come antecedente, superato, da Karl Marx; con sorriso compiaciuto scorrendo la IX tesi su Feuerbach sul mondo necessitante non interpretazione bensì cambiamento. Per me non vale. Questo filosofo lo ritengo fondamentale. Ponendolo a specchio della nostra vita da sposi rifletterà i tuoi limiti a che tu mi dia felicità cura comprensione di me stessa diversa da te. Anche nella crescita assieme dei figli.
Marx ritiene carente Feuerbach mentre analizza la Natura umana, perché non la situa storicamente, materialisticamente nelle classi in conflitto, configurandola come eterna e immobile. Cioè sostanzialmente immutabile. Bien, io concordo. L’uomo e donna nella loro natura non cambiano. Io sono simile alla donna che visse secoli addietro, metti nel Rinascimento, come sentimenti virtù vizi. Mi stupisce che un cattolico non accetti questa sottolineatura feurbachiana. Vizi e Virtù dai tempi del Vangelo! L’intraveda invece una agnostica come me.
La prima citazione, che dà un tono ironico a quanto rilevo, la riprendo da “Una recensione a Moleschott” che Feurbach scrisse sulla questione della alimentazione.
“La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello; in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliore il popolo, in luogo di declamazione contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia”.
In maniera esemplare si manifesta come Feuerbach si interessi alla figura umana per come è: non astratta bensì concretissima. Corpo e psiche: il primo indirizza la seconda. Unità psico-somatica, direi. Regola che io seguo e difatti non ho i disturbi psico-somatici che ebbero-hanno le tue muse a differenza mia. O devo chiamarle angosce, nevrosi, isterismi. Se tu hai una buona postura, senza cedere a qualche malattia dei nervi è perché ti ho alimentato con saggezza feuerbachiana. Rido. Tu ci ridi marito? Ti rammento che son cuoca d’alto talento e che pubblico, usando contrazione nome cognome Silvae Lo, ricette su prestigiose riviste da edicola.
La seconda citazione da Feuebach ci porterà nella “crepa” tra me e te, anche da un guanciale all’altro. Su come intendere la vita. Che nessuna intesa d’attrazione sposi-amanti può occultare. Perché io ti amo, sennò non ti avrei dato tre figli, perché ti desidero. Però la crepa che salto in cui a volte cado è per me pericolo angustia: la scoperta, occultata, di quanto siamo diversi; perché s’io collimo con l’Umanesimo Integrale di Feuerbach, che la citazione sopra sul cibo, ti fa intendere; tu, My Husband, Claudio, produci, perdona la battuta, “umanesimo disentegrale”! Perché la tua visione pratica-pensiero è legata al “Singolo” non alla comunione con l’Altro come comunità e insieme di persone vite. Non a caso coltivi, influenzato dalle donne conosciute prima di me, più che Marx da comunista, verso la classe, Fichte Schelling Kierkegaard Bergson persino Stirner! Insomma Idealismo, l’IO.
Leggi quanto scrive Feuerbach dai “Principi della filosofia dell’avvenire” che trascrivo per te. Dopo aggiungerò finali considerazioni. Affermazione che se ha un difetto, insopportabile, che il filosofo scrive sempre “uomo” e non donna. Uomo e donna. Persona. Figure umane. Comunque possiamo intendere che il soggetto deve scambiarsi con tanti soggetti siano come siano economicamente e spiritualmente, qualsiasi impiego e mestiere svolgano.
L’uomo singolo, considerato in sé stesso, non racchiude l’essenza dell’uomo in sé, né in quanto essere morale, Né in quanto essere pensante. L’essenza dell’uomo è contenuta soltanto nella comunione nell’unità dell’uomo con l’uomo. Le idee scaturiscono soltanto dalla comunicazione, solo dalla conversazione dell’uomo con l’uomo. L’uomo si eleva al concetto, alla ragione in generale, non da solo, ma insieme con l’altro.
Adesso, Claudio, sono esplicita: tu ti riconosci vivi ti scambi sempre come Singolo che se ne sta nella propria singolarità. Isolato anche quando diresse siti-web o prima quando pubblicò da Feltrinelli. O prima ancora quando nascosto spediva Mail Art e Poesie visuali in giro. Non ti scambiavi, non ti scambi su problemi non solo inerenti all’estetica, bensì alla vita concreta. Se non, con divertimento, con la tua compagnia ieri e oggi di strapaesani che sembrano usciti da un racconto di Maccari: Il Mago, il Pazzo... un eterno vitellonismo anarcoide senza regole senza responsabilità: quasi regressione a selvaticheria di maniera scambiata per purezza proletaria.
La tua ostilità, fuga, da ogni scambio intellettuale, editoriale, di carriera d’autore, che potevi ottenere, essendo in Feltrinelli, in amicizia grande con Tabucchi, e varie entrature universitarie e giornalistiche, perché riconoscevano il tuo talento in vari generi, fruttificò, fruttifica: germinando sull’abnegazione al “singolo”: inconciliabili comunicazioni, equivoci, litigi, distacchi: devo rammentarti tutti i tuoi dispetti, cattiverie, ingiuste affermazioni, crudeltà, in genere epistolari, verso chi ti cercava in maniera amicale e comprensiva?
In seguito, da parte tua, la comoda, consentilo, affermazione che il tuo era è Comunismo estetico per solo valore d’uso non di scambio feticistico merce, regge fino ad un certo punto; probabile sia una scusa psicologica fatta a te stesso; assoluzione astuta che avrà generato e generò fascino per le muse passate e ancora potrebbe spargerne. Perché non dialogare con altri, m’interrogo, ci saranno pure in giro, che vogliono cercano questo, per me utopistico, comunismo estetico?
Ti sei scambiato, vivendo in complicità, con altre figure, innervate nel “singolo” poetico estetico filosofico come te. Donna singola. Espunto ogni impegno con la comunità, gli altri, la realtà concreta dei simili. Non è stato così da sempre?
Sono la prima figura di donna diversa che hai amato e ami. Anche perché incontrandomi venivi da disastri completi di coppia di due io singoli in loro unica dialettica. Senza sintesi. Scusa il farlocco hegelismo. Che non fosse esaltazione ottovolante di poesia immagine viaggi avventura senza meta poi dolore malattia nervosa tragico perdita.
Al contrario, your wife Silvae Lo, come maestra nella scuola elementare e studiosa di pedagogia dialoga con una miriade di persone impegnata come sono nel cosiddetto “sociale” in battaglie per la difesa del territorio alpino, per i diritti civili delle minoranze, fino all’impegno, concretissimo, in enti del territorio: comuni comunità montane associazioni di volontariato e proposte di scuola per immigrati. Devo continuare?
In chiusura di questa disamina, non credo proprio che tu cambierai, leggendomi. La crepa rimarrà! Tra noi due!!
Sono una figura razionale, e le mie letture di psicoanalisi, mi dicono che se, per caso, trovassi, un’altra donna (non glielo auguro per quanto dovrà sopportare!), che ricorda quelle da te amate prima di me, io ti perderò. Ma non sarà mai del tutto: sono l’unica che ti ha dato due figlie un figlio. Ciò mi rasserena in questa ardua lettera scritta. Sono l’unica che, pure psicologicamente, come figura, si differenzia da te in ogni natura e prassi; ci unisce l’umorismo; e la possibile sintesi, che non avviene non avverrà tra tesi e antitesi: sintesi materialistica, ecco Marx-Engels, per vivere com’era giusto, sarebbe giusto, accadesse.
Tua Silvae Lo. Your Wife.Silvae Lo: usando, da pre-marxista, Ludwing Feuerbach per mappare la nostra crisi coniugale e di coppia. A Claudio Di Scalzo marxista e marito ugualmente atipico.