ADELE SARA COARI e BOINE-ME
clikka
BOINE BLOG con ADELE COARI
GIOVANNI BOINE-ME E ADELE SARA COARI
SULLA SCIA DI MCLUHAN MONTAIGNE POE
SAGGISTICA OBLIQUA
DI CLAUDIO DI SCALZO DETTO ACCIO
Partiamo da questa tavola, “Giovanni Boine e Adele Sara Coari”, che vale anche come 105° anniversario della morte di Giovanni Boine. Il 16 maggio 1917. Perché se tutti ricordano-festeggiano-incontreggiano-convegneggiano-pubblicheggiano per i centenari poi gli anni dopo son pochi danari. Io sto, anche con questa tavola, sugli spiccioli celebrativi.
E andiamo all’indietro. Gambereggio. Come un’indagine in corso sui miei emisferi cerebrali ai quali Sara à messo l’ali. Quando la conobbi nel 2009, maggio, vita al fulmicotone per me morte per Boine col tisico tossone. Sara seppe che studiavo dai tempi dell’università, a Pisa, binarizzato da Carlo Alberto Madrignani, le mosse, molto negli amori, di Giovanni Boine.
Gli accennai all’amore platonico, per cause maggiori, lui ultimi anni malato di tisi legato a Maria, popolana, lei cattolica impegnata, modernista, in aria d’eresia, e con lo strascico d’ogni cautela in materia di amore a lato eros, del tutto cattolico. Il che attizzò oltremodo Boine che già con IL PECCATO lui protagonista sfalsato senza velo avé scostato nella sagoma romanzo a Porto Maurizio ama la suora nel decadente sfizio. Nel reale sembra ricambiato a velo cascato.
Il Carteggio poi è stato riunito dal docente universitario Andrea Aveto: con incastro preciso come ruolo e mestiere adatto impone.
A me-non-mi interessavano però gli esiti universitari-accademici così come l’attività para-accademica dilettante con mira d’intellettualità avante, che c’era nel 2009, che ci fu in esso son proprio molti-ei fù, per il Centenario morte. Cercavo come entrare nel film senza intervallo della fine con amori di Boine. Perché avevo letto La Galassia Gutemberg di McLuhan.
Di come sia stato strumentario per me dirò dopo.
La tavola qui presente, dell’autunno 2017, a celebrazioni effettuate per Giovanni dalle bende rosse tossicchianti, rivela come entrai nel CARTEGGIO BOINE-COARI. Ultimo atto. Lui s’era avvicinato al Fronte per partecipare ‘ome meglio poteva da invalido né pormoni all’evento tragìo-unìo-della guèra. Non aveva scritto nel 1914 i DISCORSI MILITARI? 30000 copie vendute. I vessilli guerreggianti tiravano ieri e oggi nei media social. E da Conservatore Rivoluzionario, alla Ernst Jünger e soci, non stava capendo nulla, come del resto gli interventisti democratici alla Serra Jahier Ungaretti, di cosa stava accadendo. Poi se uno è un grande autore anche prendendo cantonate qualcosa ci ricava dalle musate.
Il Carteggio lo ribattezzai come altri sterminati di Giovanni Boine CARTEVANEGGIO. Abitato da fantasmi. In questo caso dell’eros amore per Adele.
Perché c’è, con istesso nome della suora del romanzo ma in postura opposta, Maria Gorlero, dice Boine. Adele lo sa.
Non rivela Boine che il sogno, suo! di maschio puntuto, è d’avere una Maria erotica sensuale fumantina popolana da coniugare con l’aristocratico intelletto la dolcezza la remissività che il cattolicesimo dà pure in fantasia che lambisce, suvvìa, il soft-masochismo ch’eros garrisce nel loft.
Ebbene Adele Sara Coari riunisce per Boine-me quanto a Boine tisico venne negato.
Però c’è il rovescio.
Non è Boine che rifugge Coari per la malattia sensi di colpa verso Maria popolana suo legame e così via.
È accaduto che l’abbandonato son stato io da Adele Sara, da masochista a sadica soft?, che sposerà un altro uomo per poi lasciarlo e tornare da me-Boine di secondo stampo, sano nel petto polmoni epperò malato nel cervello.
Tutto ciò senza Marshall McLuhan non sarebbe stato possibile. Nel libro che sottolineai ventenne in tempi di marxismo leninismo frequentavo l’occidente nei segni che contava per non restare nell’oriente che di ciò non sapeva niente.
Se il mondo è come una pellicola senza fine senza inizio senza intervallo anche il Web lo è: anzi lo raddoppia nel reale virtuale.
Qui le vite letterarie si moltiplicano. Le catturi col disegno con la foto con la parola se addosso ne hai rifrazione.
Io ho addosso rifrazione-declinazione di Boine… e Sara delle donne che lui amò.
McLuhan afferma che dei cinque sensi nella modernità Post-Gutemberg sopravvive solo l’occhio. Anche sul web è così ma sul web occhio aperto e chiuso sul proprio inconscio funziona meglio.
Perché puoi vivere anche vite letterarie prendendo parti di vita d’autori altrimenti insuperabili. Come Boine poeta scrittore e politico rivoluzionario conservatore e a strappi grande amatore.
McLuhan mi diede altri appigli, basilari, per smontare il meccano dei segni, perché anche in letteratura arti i miei amori son per sempre. Montaigne nei saggi propone “istantanee della mente” sul tutto che va al niente. Da leggere, occhio, da aprire da chiudere sull’inconscio, come Peinture de la penséé. Alé. E poi ricorda Allan Poe, l’americano per l’altro americano alcolizzato, della Philosophi of Composition. Ovvero conosciuta la soluzione al problema bisogna tornare a retro. Come nei racconti d’indagine poliziesca nei film che si riavvolgono nei post sul Web che ritornano, su Facebook i Ricordi, ma anche le scienze a occhio e croce così funzionano.
Ancora più in là, oltre la tavola che qui si dà. Di Boine Adele Sara Coari, radio televisione pubblicità oggi computer non necessitano di alcuna specializzazione accademica universitaria colta intellettuale tradizionale (anzi ne frena lo sviluppo creativo) e tanto più col pc-iPhone-web, foto digitale. Le specializzazioni, nel caso di ME-BOINE E SARA ADELE COARI, ma anche per gli altri personaggi, necessitano soltanto di capacità di tenere tutto assieme, Tout-se-tient sempre in cottura al dente, in maniera estesa oppure scissa tra fotogramma-immagine-testo per l’occhio che succhia una vicenda.
Tutto ciò l’avevo nel maggio 2017, già praticato, ed ebbe sviluppo con GIOVANNI BOINE MORENTE. Sta sull’OLANDESE VOLANTE. E TELLUSFOGLIO.
Questa è la via, il tratturo nel bosco, fo dire da Jünger parente ricco del povero Boine rivoluzionario conservatore, scrivente ir su’ “Discorso amoroso-militare” per la Coari.
Aggiungendo che lo sguardo, l’occhio palpebra scritta disegnata, arriva sempre dopo nel suo su-e-giù nel tempo annullato, nella STAGIONE TELEMATICA TRANSMODERNA, le istantanee mentali-testuali non possono sopravanzare se non episodicamente - il tempo di questa tavola dello scritto vergato letto del sorriso di Sara che si dice Adele - la realtà che altri sensi, metti nel 1917, corsero avanti senza tornare indietro: Morte compresa: di Boine delle amanti popolane e colte cattoliche.