AUGUSTE BRIZEUX
LA CHIESA BIZANTINA
Luna argentata china sul mondo stava:
e noi, giunti a Pisa la Santa, silenziosi
in tondo al Battistero girammo tre volte,
imitando i pellegrini dei tempi di Giotto,
e là, tutti assorti in bambina estasi, o duomo,
baciavamo le bizantine porte:
d'amore il canto che la bellezza ispira,
questo! sgorgando tra le lacrime,
s'alzò dalla lira:
Religioso simbolo d'unione dei tempi
salve, arte opulenta del genio bizantino,
dove Europa e Asia scambiano il verbo
dentro accordo libero e divino!
Lo spirito fuggito oramai dai templi d'Attica
dove l'aria, poca, pesa sul respiro all'età nuova,
altro asilo va cercando quieto e più sereno
ch'egli senta più armonico in seno.
Tu l'accudisci, arte sacra e umano bello,
con te l'anima ascesa non balbetta:
salve, geniale fioritura, di purezza esempio
dove età diverse convergono e si fondono!
E noi ancora andiamo per la nobile città,
a respirarne il dolce fiato, nei vasti viali;
tutto avvolto in molle chiarità brillava,
antichi muri merlati, torri feudali;
il cantore evocato da quei sogni ideali,
Dante, solennemente apriva il passo.
Traduzione di CDS
"Cesare" - Fumetto di Fuyumi Soryo