“Se le braccia incroci sensi rullano come noci
l’eros vive voci coi seni ombelico cerco foci:
tu mi cuoci”. Marina di Pietrasanta
Foto Accio. Sara Esserino 9 agosto 2009.
Accio e Sara
TU MI CUOCI. 2009. FOTO FACILE FO.FA.
Richiamo ai tre periodi del legame:
Sara Esserino, Sara Capei Corti, Sara Cardellino.
Questa è una FOFA… foto facile in glamour molto posex… la posa con donna bella aggiusta ogni cosa? Sì… ma quante foto, di maestri anche, da inizio novecento in avanti han scolpito con l’obiettivo luci e ombre seni fianchi ombelichi cosce natiche? Tanti. E sono insuperabili per ogni calco venuto dopo. Foto come queste, la mia di Sara nel luglio 2009, sono talco sul già scattato già visto.
Qualcosa in più però può aggiungerlo la figura se diventa anche personaggio. Sara Esserino (2009-2011); Sara capelli corti (2012-2017); Sara Cardellino (2017 fino ad oggi e più in là, si spera) ne è un esempio realizzato in vari generi visuali e scritti.
Il mondo in cui abita Sara ha limiti adatti nel reale e inadatti in ombra nel surreale. Ce l’accompagno come fotografo, a volte anche in scrittura, e lì la lascio. Il suo corpo prende significati fatti come la materia dei sogni che poi si possono raccontare epperò mai come son stati vissuti dormendo. C’è bellezza calco trasfusione tra luce e ombra e, ovviamente, la passione d’amore.
Sara, a volte, e speravo sempre accadesse, rispondeva alla fotografia con la scrittura o con la musica.
Dialettica. Estesa didascalia. Affinché l’ora dello scatto posex sia per sempre sua e mia.
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(10 agosto 2009, Marina di Pietrasanta) - A Claudio. Tu mi cuoci (scrisse Saffo... E credo nessuno possa dir meglio di un amore che cucina in carne e spirito la ricetta perfetta con gli ingredienti giusti) - Tu mi cuoci e mi sento protetta – SARA.