Karoline Knabberchen
HO SGRANATO I TUOI OCCHI
(cura di Claudio Di Scalzo dai manoscritti)
-brillano come rubini!-
Sgranato un melograno
Concesso al mandorlo la sua stagione
E deposto l’ultima croce
Per un sapore diverso
Riverso oltre il verbo del vetro
Cranio oh mio cranio riposto
In corolla di mani
Ossario d’eroiche stirpi
Il tuo sguardo
Disposta la voce indivisa
Tra cardo e decumano
Inumano non più distoglie
Nascosto in utero bianco
Accanto riverbera incanto
Il piacere balbetta il divino
Per fretta di dire
Nascere forse morire
La pelle che fascia la pelle
-Quella che manca all’appello-
La mia che mi apre le mani
La mia che cuoce l’essenza
Nell’acqua ricopre bollore
In rossore di molto nel volto
Che bacio che bacio che bacio
(ottobre 1979)
... CONTINUA
CDS/FABIO NARDI
I quaderni manoscritti di Karoline Knabberchen contengono schizzi razzi schegge lettere frammenti piccoli disegni... I "Bagliori primi nel bosco" risalgono ai primi tempi, il 1979, della relazione tra Fabio Nardi E la poetessa e filosofa svizzera (1959-1984)