"La Mendola raggiata" (Trentino)
"Nascosto album d'ella fotografa con obiettivo onirico"
A Fabio Nardi - senza data
Karoline Knabberchen
SULLA MENDOLA. ALBUM DELLA FOTOGRAFA CON OBIETTIVO ONIRICO
(Canzoniere)
KK - 1959/1984
All'Elba, 1982. Foto Fabio Nardi
Sollevo la fronte avvolta nelle ultime pagine della mitologia barbara con tempie, che, si stringono - e stingono - colando pietanza, che pare pietà duttile e sapida di timidezza, nel piatto del tuo risveglio. Varietà acerba, penso, commestibile solo per esperienza, questo riccio capo cotto sopra la mia spalla. Fuori si prepara il temporale, guarda la Mendola come scuote via raggi dalla schiumosa groppa! Nel suo Aldilà, il Trentino tace il paradiso con mela verme avariato teologico diario. Anche paesaggistico?
Da quale postura, da quale lenzuolo potrai ammirare l'evolversi della colazione fatta di me; mentre fuori si scalda s'annera si sospende oro in alto? Scegli l'attimo adatto per fissarmi; fletti sorriso feroce in sguardo condiscendente. Nobiltà della bestia!
Ti dico, Fabio: non puoi cambiar nome e confine, alla camera da un guanciale all'altro, per cogliermi dentro qualche lontananza per te di comodo! Ti raggiungo nella fiaba che fa capolino, che ha l'odore del seno acerbo sul braciere del tuo petto. Se mi spegni fiamma avrai corpo fumo: da carezzare: non avrò più sembianza bionda. Vuoi ciò cavaliere barbarico? Per questo premi ai confini della civiltà onirica nei suoi fasti trentini che interpreto? Appenna mi sveglio sarò più lucida. Negli esclmativi negli interrogativi.
Da sveglia cosa posso aggiungere al flusso con Mendola sognata? Una constatazione.
Non bastano tentacoli di luce; non sono sufficienti ombre gettate a terra dalla tempesta che s'annuncia nella lingua che la descrive. Strofino, generosa, ti civilizzo?, la tua voglia inappagata: devi imparar qualche latinismo o regola in Stil Novo perche conceda scatto nei tempi modellata posa, lingua parla dimena muta, sul filo del labbro in attesa morso. Tuo.
Non mento! Ma sappi che non dico mai il vero. Rebus o sciarada, se trovi me, trovi la strada... Non lo sapevi che sognando s'imparano le rime?