DEDICA DI KAROLINE KNABBERCHEN A FABIO NARDI
RISPOSTA COME MOSCHETTIERE DI FABIO NARDI RITROVANDO L'ALBO 29 ANNI DOPO
DEDICA
Al mio Accio
al mio moschettiere
che di quattro ne fa uno
ma che perde sempre
senza la sua Costanza
a proteggerlo dalle trame
che s’inventa contro.
Karoline Knabberchen, 1981
MOSCHETTIERE DI K
(Maggio 2012)
Astratto presepe il calendario con l’assenza
dell’Angelo, eppure il luccichìo
della tua dedica sopra un fumetto
travalica la bigia polvere dei giorni,
l’inchiostro di una spada, i fili grigi nei capelli,
l’elsa scheggiata, e davanti alla calligrafia
il tuo moschettiere ti saluta.
Là fuori, Karoline, oltre la biblioteca, tanti duelli
impavidi mi hanno atteso, e tradimenti anche,
ho subito, e agguati in luoghi ostili,
e la Morte avvicinarsi tra mele cotogne
nel tremore del vento fuggevole, avverto,
guarda me da infilzare e te che giovane recise,
e ti confido: …è mancata la tua protezione,
“Ho sempre perso”. Errore e Colpa ombre infide
a me accanto hanno disarmato l’intelligenza,
reso vano il coraggio; ma sono stato fedele
all’irruenza di D’Artagnan,
alla filosofia pascaliana d’Aramis,
all’aristocratico scetticismo di Athos,
e alla forza virile data dal cibo e dal vino di Porthos.
Quando avverrà… l’inchino al mio Angelo e Regina
perfetto disegnerò in altro cielo
con il cappello e la piuma più candida.
Fabio Nardi