Sara in Vasca interno alla Bonnard - Maggio 2007
Foto Veronica Dolfin Tron
ovvero
Interno alla Bonnard la nuca ti fotografano io la guard
ACCIO
LA NUCA DI SARA COME IN UN DIPINTO PIERRE BONNARD.
POSTIMPRESSIONISMO PER SARA PANE
IN ACROBATISMO. VENEZIA MAGGIO 2007
Pierre Bonnard: Nu dan le bain - 1909
Nuca e collo nella vasca di quella che sarebbe diventata Sara Pane anni dopo nel maggio 2009, trentenne, incontrandomi, l’ha scattata la protettiva zia, già vedova all’epoca - dolore presto lenito dalle considerevoli sostanze lasciate dal marito - patrizia signora Veronica Dolfin Tron che stravedeva e ancora stravede per la nipote tanto da contestare ogni decisione dei genitori della musicista. Offrendo confortevole rapido rifugio alla nipote quando sceglie di separarsi dal marito per tornare con Accio Heathcliff nella tarda primavera 2017.
“Sei bella e delicata come in un dipinto di Pierre Bonnard”, le disse la zia che di arte se ne intendeva. “Ma sicuramente le modelle di Bonnard vergini come te non lo erano avvicinandosi ai trenta anni”. Aggiunse maliziosa. La zia Veronica, infatti, prima di sposarsi aveva ampiamente gustato le gioie dell’eros senza curarsi di trovare l’unico uomo adatto a cui concedersi; né tantomeno di rimaner casta lui assente per morte da infarto. Coinvolta però dalla vicenda della nipote che rompe il legame con Linton - scatenando le ire non ancora sopite dei genitori - per tornare da Accio Heathcliff organizzerà la strategia per ottenere dalla Sacra Rota lo scioglimento del matrimonio della sua Sara perché “non consumato. Scoprendo che la nipote flautista interprete di Bach interpretava pure un feuilleton estremo: tale scelta la commuoverà fino alle lacrime con postilla: “Il tuo amato essendo pisano e sovversivo si sarà consolato stanne certa, ma come te non può averne trovata una uguale. Ti ama ancora. Sicuramente. Ho compiuto le mie indagini, nipotina”.
Pierre Bonnard: La Toilette rose - 1914
Separazione di Accio e Sara a villa Malcontenta il 20 novembre 2011
“Se la farai ancora soffrire Sara spingendola a scelte assurde farai i conti con me dannato pisano!”, mi disse severa. Inutile obiettare che ero stato piantato io il 20 novembre 2011. Che avevo pur’io avevo sofferto a bestia. La zia Veronica mi abbracciò e capii la signorile sensualità che sprigionava. Tale zia tale nipote, pensai. E l’affetto simpatico che mi portava e porta. Probabile abbia accostato Linton al defunto marito quanto a noia. Tanto da sorvolare sul fatto che “peggio dei comunisti col senso dello stato qui in Italia e un tempo ad Est ci sono i comunisti eretici come te Accio. Ma se non ci fa caso mia nipote neppure per me è un problema. Poi l’interesse per l’arte della Belle Époque ci rende complici”
La fotografia per questi rimandi biografici entra a far parte, in questo giugno 2021, dell’operetta in Narrative Photo e pittura e parola: POSTIMPRESSIONISMO PER SARA PANE-DONNA PAN IN ACROBATISMO.