Rimenbranza, Erinnerung
Trepide cime degli alberi che flettete tenui fruscii: ucceli vaghi in volo che ali stendete lontano: rivoli quieti che dai monti scendete: or dunque rispondete! la mia casa oggi dov’è?
Una volta ancora l’ho intravista oggi fantasticando: dalle vette - accavallate - scendeva a me un tale saluto che il pianto non ho trattenuto.
Qui su crepacci stranieri: uomini e fonti, alberi e rupi, confuso frusciare di alti rami… qui tutto per me diventa un sogno.
("Erinnerung, Rimenbranza" - Poesia traslate di J. Von Eichendorff - 2)
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