Aglaia
BEETHOVEN PER L’ANNO NÒVO 2023.
SONATA AL CHIAR DI LUNA n. 14
AL MAESTRO DELLE ONDE
Aglaia tipo nel dagherrotipo Simil-Cameron.
Foto maestro delle Onde
Due sono le Sonate dell’ op. 27, n. 1 e n. 2, titolate da Beethoven “quasi una fantasia”. Per tutelarsi dalle innovazioni che costì compaiono in partitura. Come a dire: si fantastica sulla Tradizione ma è un esperimento fantasioso, nessuno si spaventi. Curioso sia la prima a presentare maggiori novità pianistiche, al “clavicembalo o Piano-forte”, precisiamo, e non la seconda che invece è entrata nella “leggenda” con varie titolazioni. Ma questo aspetto serve alla mia breve presentazione di Aglaia e Maestro delle Onde.
La “Quasi una fantasia” n. 2 in do diesis minore, Sonata n. 14, riceverà particolari attenzioni, oltre la bellezza pianistica, perché entrò nell’immaginario, da subito, del pubblico: venne chiamata all’inizio Laubensonate: Beethoven l’avrebbe composta ispirato sotto una pergola dove trapelava il chiarore lunare: dal verde fogliame i titolisti ispirati si concentrarono solamente sul cilestre notturno in chiarore con Mondschhein: tradotto nel musicale francese Claire de Lune. Aggiunsero che il chiarore lunare tremolava su qualche laghetto o tranquillo fiume.
Tutto ciò fa storcere il naso ai critici diplomati in rivista, però, per me questo paratesto, perdonami la facile rima, è perfetto per il contesto che ci riguarda. Quanto è Melò romanticheggiante quasi da figurinette per l’allora calendari e oggi per romanticherie-web non è da rifiutare. Diventa veicolo, scelta, per proporre la tradizione mista innovazione.
Non è forse ciò, pure, la melodrammatica e dolce a volte asprigna avventura di Aglaia col Maestro delle Onde?
Sì, lo è. Mi rispondo puoi rispondermi pure tu affermativamente. Con questa scoperta potrai accelerare sulla tua vocazione, Claudio, al patetico romantico alle suggestioni romantiche nelle quali sei cresciuto. Poi trovando me le abbiamo nobilitate assieme come trama innovativa, grazie Beethoven, nella coppia di personaggi e nel reale.
Aggiungo che ciò “romanticamente” è valido anche perché Beethoven, nelle sue partiture, non mette nessun ornamento nessun abbellimento che gli ascoltatori a partire dai titoli daranno. Sviluppa le tematiche innova: restando esclusivamente in ambito musicale.
CDS/NOTA
AGLAIA (legata al MAESTRO DELLE ONDE/CLAUDIO) è personaggio che rimanda a SARA. Dal 2009 diventa protagonista di un romanzo transmoderno e polifonico a quattro mani. Evocante il melodramma e l'immaginario della musica classica. Aglaia è stata pubblicata sull’Annuario TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni. Dall’Illuminismo a Internet”, 2009. Nella sezione IMMAGINARIO/PESCA WEB dell'OLANDESE VOLANTE appare quanto è cornice visuale, “pescata sul web”, dedicata con didascalie al personaggio di AGLAIA.
I due fotogrammi identici della Chiesa degli Scalzi
a Venezia dove ha inizio il romanzo anche visual-musicale
di Aglaia e del Maestro delle Onde
ben si adattano al rapporto autori/personaggi
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