
Capelli scorciati bende allungate ferri ideati ombre immanenti impostate
A Margherita Stein
Foto CDS. 1985
Margherita Stein
IMMANENZA CON ESEMPIO SU RIN-TIN-TIN
1985

Che il mondo sia costituito da una gerarchia di esseri, da strati d’essenza disposti secondo un ordine crescente o decrescente è un pregiudizio agostiniano. In realtà, sono solo i procedimenti civilizzanti a creare, per mezzo dell’esclusione, buchi nel piano d’immanenza. C’è un solo piano, in questo si inscrivono di diritto tutti gli esseri. Questo piano è l’animale indistinto.
Su Monaco le incompiute occasioni di nuvole sfilacciate.
Cielo guida di sole nella bruma, sole glabro come lievito carnale.
Cosa penso a fare sotto questo cielo? Di Immanenza.
Lo sviluppo civilizzante ha creato, nel piano immanenza notturno-diurno una zona recinto: un reclusorio trafficato da tutte le de-formità. Pertanto l’insieme - non misurabile - concertato di tutto ciò che ha una misura ed è comparabile, ha così un cuore nero, un campo, un inferno dove si raccolgono tutte le fabulazioni tutte le afasie tutti i deliri tutte le viscosità mentali: cani in libertà, apostati, maiali, corruttori, scimmie umanizzate, folli, virus influenzali, principi attivi, malattie giocosamente dolenti, cattivi maestri e, persino, i vari Dio iddi. In questa maniera ha luogo la prima gerarchizzazione in seno all’indeterminato, attraverso una sorta di divisione meiotica: di qua il mondo chiaro e luminoso dell’esistenza omogenea, di là il mondo tetro e discordante di tutto ciò che non vi si adatta, di tutto ciò che, pur essendo congenere, lo trascende. Che ciò possa essere ritenuto un’esigenza - diciamo così - evolutiva non è cosa che ci disgusti più di tanto, ma voler far passare una tale divisione come una disposizione di Natura è un errore metafisico. La gerarchia è un dato culturale. Naturale è la promiscuità. Tra Agostino che lavorava per la teologia cristiana indefessamente e il cane Rin-tin-tin (adorato da mio padre annoiate mia madre ho scelto di rivedermi la serie di telefilm in VHS videocassette) per la paga sonante in dollari nella TV non c’è differenza di Natura, bensì solo una differente dislocazione sul piano d’immanenza: il Pastore tedesco qui, con noi, nella chiara luce solare, l’altro là, con il Salvatore, nel buco della trascendenza.